venerdì 4 dicembre 2009

Lo Stretto I


Come rendere banale un luogo del mito [SGA].

I luoghi Per mare sulla Nave delle Ferrovie Auto, camion, vagoni e pendolari da Villa San Giovanni a Messina E certe volte l'equipaggio supera i passeggeri
I sapori dello Stretto dove il ponte è una favola
Sul traghetto odore di ferro e arancini. Pochi credono al collegamento via terra Soltanto il mare gli brontolava la solita storia lì sotto, in mezzo ai faraglioni, perché il mare non ha paese nemmeno lui, ed è di tutti quelli che lo stanno ad ascoltare (Giovanni Verga) Il comandante Qui non è l' acqua a dare fastidio, ma il vento. Il nemico numero uno è lo scirocco che può arrivare anche a forza nove. Figuriamoci, un ponte a campata unica L' autista di pullman Noi la strada la vogliamo, per risparmiare tempo e soldi. Adesso se arrivi con un minuto di ritardo perdi un' ora e saltano tutte le coincidenze
di Paolo Di Stefano, "Corriere della Sera", domenica 3 gennaio 2010

C' è un punto esatto in cui il traghetto è il Traghetto, cioè quello che da Villa San Giovanni porta a Messina e viceversa. Un punto esatto in cui anche a occhi chiusi sappiamo di essere proprio lì, sul traghetto che naviga nello Stretto e non a Palermo, a Genova, a Napoli, a Civitavecchia o a Cagliari. Quel punto è davanti al bancone del bar interno, dove l' effluvio degli arancini si percepisce meglio in tutta la sfrigolante frittura del riso dorato di zafferano. A sfera o a cono, poco importa, l' essenziale è il cuore di ragù rigorosamente condito con piselli e mozzarella. Niente a che vedere con il supplì al prosciutto, tanto per essere chiari. Un tempo si diceva che gli arancini migliori si trovavano proprio qui, sul traghetto, e forse è ancora vero, a giudicare dalle «bombe» che offrono sullo Scilla, croccanza e incandescenza perfette, si direbbe. Lo sapevano bene gli emigranti per i quali l' arancino del ritorno era l' antipasto del paese, quello della partenza era l' ultimo appiglio alla nostalgia imminente, un arrivederci chissà quando. E poi c' è lo sferragliare acuto dei treni che entrano nella pancia del mostro con manovre estenuanti. Arancini e ferro...

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